Chi cerca i responsabili delle proprie cadute al di fuori di sé, cadrà ancora mille volte prima di comprendere
Il senso della bellezza
La tua mano trema, trema sulla bellezza del mio viso,
Questa bellezza offerta con leggerezza,
Inconsapevole e innocente,
Incosciente del dono divino
Il tuo arrivo le restituisce il significato,
La mia bellezza acquista il senso vero,
Tu sei la condizione della sua essenza,
Sono bella per te, ed é luminosa verità
Amelia De Simone – 8 aprile 2016
Radici
Le tue radici
spuntano furiose nella mia terra,
Ti intrecci a me e a me ti sommi,
Pianta dai frutti celesti
Amelia De Simone – 31 marzo 2016
Il nome mio
Mormori il nome mio,
Lo canti nella gola,
E da sabbia divento acqua
Amelia De Simone – 27 marzo 2016
E devota a te voglio stare
La devozione tua per me
é il mio drappo rosso,
Magma e pace, scudo e rifugio,
É la caverna dove nacqui
Io amo le tue mani e il tuo sorriso raro,
E devota a te, alla tua luce,
Voglio stare
Dispersa nell’aria fulgida,
Nei pensieri alti,
Senza confini,
Lontana per sempre
Da chimere e falsi profeti
Amelia De Simone – 26 marzo 2016
Tuttuturuttuttu
Io non te l’ho mai detto,
Oppure sì,
Nelle notti a occhi chiusi,
Te l’ho detto una volta,
Cento, anche mille
O un milione,
– ma so contare fino a un milione?-
Che non so stare
Senza la tua figura alle mie spalle,
E quell’odore di buono,
La pelle tua che sa di creme caramel,
Il tuo sguardo un po’ severo
E d’improvviso liquido di risate a crepapelle,
E senza la tua testardaggine indisponente,
In fondo so di amarti perché sei
Così forte, e matto di me,
E perché ti ami, e ami me,
Proprio me, tu tu,
Tuttuturuttuttu
Amelia De Simone – 18 marzo 2016
Maddalena
Chino ai miei piedi
Mi lavi
Impurità, peccati e timori
Umile é il tuo capo chino,
Guida di luce,
Saggio dalla pelle giovane
Ti sovrasto eppure sei aura,
Sei di grado divino,
Mi lavi i piedi,
E infondi fede
Rinasco dalle acque,
Dalle tue mani sacre,
Mi restituisci figlia di Dio,
Ritorno agli spiriti immortali
Amelia De Simone – 14 marzo 2016
Eden
Non posso mordere la mela,
Né offrirtela,
Nel nostro Eden non é mai cresciuta,
È di luce e d’aria piena nei polmoni stare qui con te,
Compagno che sradichi le piante del peccato e mi guardi d’amore vergine
É di correnti gravide di energia e vita il nostro Eden,
Immenso respiro,
Magma di spiriti lucenti,
E insieme nei fluidi di vita conosciamo solo pace e immortalità
Amelia De Simone – 14 febbraio 2016
La poesia che non c’era
Non so piu di me prima di averti stretto,
Non ricordo i pensieri,
Ricordo solo le paure, i fossi,
Le cadute, le solitudini
Del passato ho tante parole belle, orgogliose creature indipendenti,
Ora piene di luce, piene di terraferma, di sogno
Perché tu sei,
Tu sei la poesia che non c’era
Amelia De Simone – 11 febbraio 2016
Il cammino dei cuori luminosi
Si può continuare con un’idea eticamente corretta anche in un ambiente inquinato da motivazioni poco etiche.
Si può fare del bene anche se chi agisce nel tuo ambito ha altri progetti, altri interessi, legati alla propria gratificazione economica o narcisistica.
Si può dimostrare forza anche nel silenzio tenace, nell’esercizio di pazienza, nel sostenere inimicizie e detrattori, nel respingere progetti di contrattacco di basso livello.
Si può sapere di sè meglio nell’isolamento, nell’assenza di piaggeria confondente e inutile, di sostegno incondizionato, che non porta in sé il seme della crescita.
Si rafforza il proprio cammino,le buone intenzioni di cui é disseminato, i cuori luminosi lasciano una scìa evidente, i cuori puliti li riconoscono
Aforisma
Rabbia per non essere compresi nel proprio grande valore ed esaltazione di sé sono la giusta miscela per restare arrabbiati e soli a vita
Aforisma
Porsi sul piedistallo é il miglior modo per non meritarlo mai
Aforisma
Il bene fatto non si misura coi sorrisi riconoscenti, ma con le lacrime asciugate
La mano sul volto
Mi copri metà volto con la mano,
Devoto mi osservi,
Il respiro trattenuto,
E diventa culto questo viso,
Madonna dagli occhi enormi,
Dai gesti profani,
Di luce sepolta
Da lasciare riaffiorare
Amelia De Simone – 5 dicembre 2015
Io sono il tuo luogo
Lungimirante
Vedi i cerchi concentrici
Che compongo
Pietra dopo pietra
Io sono il tuo luogo,
Il tuo parto con dolore,
La tua pelle martoriata,
Io sono e non so.
Io sono dono e tu sai,
Io metto pietre,
Le mie mani sanno di terra,
Divento di nuovo fertile
Nel tuo parto con sangue
Cerchi concentrici,
Le forze primordiali
Delle magìe e degli amori furiosi
Diventano riparo e luce
Amelia De Simone – 1 dicembre 2015