Infinitamente piccolo

Non c’è niente di più bello dell’infinitamente piccolo e impercettibile e gli occhi grandi come una macchina da presa.

Gli occhi fintamente serrati osservano e godono, le sensazioni amplificate, grondano vibrazioni: un refolo di vento diventa tempesta, un granello di sabbia una duna, un motivo musicale il sottofondo di una storia d’amore, un odore un ricordo articolato dell’infanzia.

Filmo la vita, mi perdo dietro ai pulviscoli, forse non vedo i grandi spettacoli, li perdo, o forse son proprio quelli

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