Mi lasci pensare a una tartaruga di mare,
Che placida attraversa le acque
E nuota nell’infinita calma,
Quieta muove oceani e supera
Correnti e ostacoli,
Relitti di legno, fantasmi di barche naufragate,
E nemici forti e agguerriti,
E tu nuoti, forte della corazza,
La carne tenera e tenace,
Affronti i mostri marini,
Combatti le intemperie,
La natura avversa,
Per arrivare alle sabbie calde,
E riposare il corpo coraggioso e stanco
Amelia De Simone – maggio 2015